venerdì 28 dicembre 2007
BUON ANNO!
Auguriamo a tutti un sereno 2008, nella speranza che con il nuovo anno ognuno di noi possa trovare un po' di tempo per cercare di far star meglio chi ha più bisogno.
mercoledì 12 dicembre 2007
Sfumature d'Africa per AMREF
Con estremo piacere annunciamo che questo blog, grazie ad AMREF Italia, ha attivato una raccolta fondi denominata "Raccolta Sfumature d'Africa 2008" a favore dei ragazzi di strada di Nairobi in Kenya.
Attraverso questo link http://www.amref.it/Locator.cfm?PageID=4372 è possibile accedere alla pagina dell'iniziativa dove troverete dettagli sul progetto e la possibilità di effettuare donazioni on line.
Attraverso questo link http://www.amref.it/Locator.cfm?PageID=4372 è possibile accedere alla pagina dell'iniziativa dove troverete dettagli sul progetto e la possibilità di effettuare donazioni on line.
Il primo obiettivo che ci siamo fissati è raggiungere la cifra di 1.000 euro per il sostegno di un anno a quattro bambini.
Ci auguriamo di raggiungere presto questo traguardo così da far arrivare quanto prima questi fondi in Kenya.
Il piccolo contributo di tutti può fare la differenza, diffondete questo messaggio a parenti e amici e speriamo di far scorrere velocemente il contatore.
BUONE FESTE A TUTTI
domenica 18 novembre 2007
...il concerto per "Children of Watamu"
Dall'ultimo post è passato un po' di tempo ma abbiamo deciso di lasciare la giusta visibilità alla locandina del concerto che si è tenuto ieri a Campiglia Marittima in provincia di Livorno per raccogliere fondi per l'associazione "Children of Watamu".
Invitiamo tutti voi che ci leggete a sfruttare questo blog per pubblicizzare iniziative a favore di progetti in e per l'Africa.
Invitiamo tutti voi che ci leggete a sfruttare questo blog per pubblicizzare iniziative a favore di progetti in e per l'Africa.
domenica 21 ottobre 2007
Children of Watamu
Il 17 novembre a Campiglia Marittima in provincia di Livorno si terrà un concerto per raccogliere fondi per l'associazione "Children of Watamu" - http://www.childrenofwatamu.net/.
Maggiori informazioni sull'iniziativa potete trovarle nel sito gestito da Francesca Pagnini e Laura Nepi - http://myspace.com/childrenofwatamu organizzatrici dell'evento.
giovedì 18 ottobre 2007
mercoledì 17 ottobre 2007
Le foto degli amici!
Siamo molto felici di inaugurare questa nuova sezione del Blog con le belle foto scattate dal nostro amico Umberto Sebastiani durante uno dei suoi viaggi in Africa.
Le foto ritraggono paesaggi e alcuni rappresentanti della fauna del Parco Tsavo East in Kenya (seguirà un altro post con altre foto).
Ringraziando Umberto invitiamo tutti ad invarci foto legate a storie vissute in Africa.
Le foto ritraggono paesaggi e alcuni rappresentanti della fauna del Parco Tsavo East in Kenya (seguirà un altro post con altre foto).
Ringraziando Umberto invitiamo tutti ad invarci foto legate a storie vissute in Africa.
martedì 16 ottobre 2007
Naomi nel mirino degli ecologisti in Kenya
KENYA - Il progetto di un albergo con tanto di casinò annesso mette a rischio un santuario per le tartarughe in Kenya. Assieme a Flavio Briatore (57) la Venere nera Naomi Campbell (37) intende costruire un lussuosissimo complesso alberghiero a Malindi, sulla costa dello stato dell'Africa Orientale. Ma l'idea non sembra piacere affatto alla popolazione locale; associazioni ambientaliste e abitanti della zona sono saliti sulle barricate. Le spiagge sono «straordinarie» e le persone «semplicemente deliziose», ha detto la top model britannica durante le sue recenti vacanze africane al giornale locale «The Standard». Ciò nonostante la signora Campbell non sembra riscuotere molte simpatie in Kenya. Al contrario, a causa dei suoi piani per la costruzione di un controverso casinò extra-lusso a sei stelle è finita ora nel mirino degli ecologisti e degli animalisti.
HOTEL ESCLUSIVO - «Vogliamo costruire un albergo per le persone top del pianeta», aveva detto la Campbell qualche settimana fa presentando la joint venture assieme all'illustre ex boyfriend Flavio Briatore. L'hotel, che porterà il nome di «Billionaires Resort», come il più celebre complesso smeraldino, dovrebbe sorgere a Malindi – località di mare sull'Oceano Indiano divenuta negli ultimi anni la meta preferita di molti vip. Secondo il progetto, depositato presso le autorità locali nell'agosto scorso, la struttura ricettiva conterebbe quaranta appartamenti e un casinò, per un costo totale che si aggira sui 150 milioni di euro. Il manager della Formula 1 possiede peraltro già un altro hotel in zona, il «White Elephants», sulla costa della cittadina.
MINACCIA PER LE TARTARUGHE - Ecologisti e residenti si sono fin da subito dichiarati contrari al progetto. La causa: le rare tartarughe che depongono le uova. L'edificio sorgerebbe infatti proprio di fianco alla riserva naturale nella baia di Watamu, dove tre diverse specie di tartarughe – quella verde, quella embricata e la tartaruga ulivacea - depongono le uova in buche sulla spiaggia. Altre due specie di tartarughe, nella migrazione verso le Maldive e le Seychelles, si fermano proprio nella baia keniana. «L'hotel è un pericolo per le tartarughe locali», dice Athman Seif, a capo dell'associazione ambientalista «Malindi Marine Association». Inoltre, aggiunge Seif, «distruggerebbe anni di attento lavoro per la protezione di queste specie e, come se non bastasse, violerebbe altresì il piano regolatore». «Se passa questo progetto ci saranno gravi conseguenze: il rumore, le luci e i turisti che passeggiano sulla spiaggia sono elementi di pericolo per le piccole tartarughe. Alla schiusa, che avviene durante la notte, le piccole tartarughe possono essere facilmente disorientate dalla luce artificiale e dal baccano del casinò» L'iniziativa non viene vista di buon occhio nemmeno dai vicini di casa di Briatore in Kenya: un gruppo di residenti (benestanti), temono per la tranquillità e la bellezza del litorale di sabbia bianca. «Questo progetto è per tutti noi una brutta notizia. Siamo assolutamente contrari. Il nostro litorale sta diventando una lunga linea di cemento", l'accusa di Terry Hill, a capo dell'associazione dei residenti di Malindi-Sud. "Siamo una piccola città; abbiamo già un casinò e non ce ne serve un altro", dice. "Generalmente non siamo contrari alle opportunità di sviluppo e d'impiego per la popolazione locale, in una zona dove i più vivono sotto la soglia di povertà, però vogliamo uno sviluppo turistico qualitativo e sostenibile, che abbia un minimo impatto sull'ambiente", dice invece Stephen Trott, direttore di "Local Ocean Trust", un'altra associazione creata per la tutela di quell'area. Attualmente sono in corso le normali procedure di verifica, che comportano anche uno studio dell'impatto ambientale. Queste possono richiedere diversi mesi, se non addirittura anni.
Elmar Burchia
15 ottobre 2007
Fonte: http://www.corriere.it/
HOTEL ESCLUSIVO - «Vogliamo costruire un albergo per le persone top del pianeta», aveva detto la Campbell qualche settimana fa presentando la joint venture assieme all'illustre ex boyfriend Flavio Briatore. L'hotel, che porterà il nome di «Billionaires Resort», come il più celebre complesso smeraldino, dovrebbe sorgere a Malindi – località di mare sull'Oceano Indiano divenuta negli ultimi anni la meta preferita di molti vip. Secondo il progetto, depositato presso le autorità locali nell'agosto scorso, la struttura ricettiva conterebbe quaranta appartamenti e un casinò, per un costo totale che si aggira sui 150 milioni di euro. Il manager della Formula 1 possiede peraltro già un altro hotel in zona, il «White Elephants», sulla costa della cittadina.
MINACCIA PER LE TARTARUGHE - Ecologisti e residenti si sono fin da subito dichiarati contrari al progetto. La causa: le rare tartarughe che depongono le uova. L'edificio sorgerebbe infatti proprio di fianco alla riserva naturale nella baia di Watamu, dove tre diverse specie di tartarughe – quella verde, quella embricata e la tartaruga ulivacea - depongono le uova in buche sulla spiaggia. Altre due specie di tartarughe, nella migrazione verso le Maldive e le Seychelles, si fermano proprio nella baia keniana. «L'hotel è un pericolo per le tartarughe locali», dice Athman Seif, a capo dell'associazione ambientalista «Malindi Marine Association». Inoltre, aggiunge Seif, «distruggerebbe anni di attento lavoro per la protezione di queste specie e, come se non bastasse, violerebbe altresì il piano regolatore». «Se passa questo progetto ci saranno gravi conseguenze: il rumore, le luci e i turisti che passeggiano sulla spiaggia sono elementi di pericolo per le piccole tartarughe. Alla schiusa, che avviene durante la notte, le piccole tartarughe possono essere facilmente disorientate dalla luce artificiale e dal baccano del casinò» L'iniziativa non viene vista di buon occhio nemmeno dai vicini di casa di Briatore in Kenya: un gruppo di residenti (benestanti), temono per la tranquillità e la bellezza del litorale di sabbia bianca. «Questo progetto è per tutti noi una brutta notizia. Siamo assolutamente contrari. Il nostro litorale sta diventando una lunga linea di cemento", l'accusa di Terry Hill, a capo dell'associazione dei residenti di Malindi-Sud. "Siamo una piccola città; abbiamo già un casinò e non ce ne serve un altro", dice. "Generalmente non siamo contrari alle opportunità di sviluppo e d'impiego per la popolazione locale, in una zona dove i più vivono sotto la soglia di povertà, però vogliamo uno sviluppo turistico qualitativo e sostenibile, che abbia un minimo impatto sull'ambiente", dice invece Stephen Trott, direttore di "Local Ocean Trust", un'altra associazione creata per la tutela di quell'area. Attualmente sono in corso le normali procedure di verifica, che comportano anche uno studio dell'impatto ambientale. Queste possono richiedere diversi mesi, se non addirittura anni.
Elmar Burchia
15 ottobre 2007
Fonte: http://www.corriere.it/
sabato 13 ottobre 2007
Right Livelihood Awards 2007...il "Nobel alternativo"
Quest’anno parte dei 220 mila euro messi a disposizione dal Right Livelihood Awards andranno a Dekha Ibrahim Abdi, donna keniana che da anni promuove il dialogo interreligioso e interculturale.
Il premio viene assegnato a personalità che, citando le parole del fondatore del premio, Jacob von Uexcull, hanno “onorato e supportato pratiche concrete e risposte esemplari alle sfide più urgenti che il mondo moderno deve affrontare”. Nonostante di religione musulmana, Dekha Abdi è legata a donne e uomini cristiani con cui cerca di superare le diversità istituendo il dialogo, dando alle donne un ruolo da protagoniste. Nel 1998 la comunità cristiana del Wajir, regione del nord del Kenya, subì violenze da parte di gruppi islamici. Dekha organizzò un comitato di donne musulmane che diedero vita ad una serie di incontri con la comunità cristiana, basati soprattutto sulla preghiera. Il comitato ben presto si allargò alle donne cristiane, ed ancora oggi è il principale promotore del dialogo in caso di conflitti religiosi o culturali nella regione.
Oggi la sua attività si svolge a Mombasa in collaborazione con molte associazioni e organizzazioni che hanno l’obiettivo di definire programmi per lo sviluppo e la riconciliazione a livello nazionale ed internazionale.
Il premio viene assegnato a personalità che, citando le parole del fondatore del premio, Jacob von Uexcull, hanno “onorato e supportato pratiche concrete e risposte esemplari alle sfide più urgenti che il mondo moderno deve affrontare”. Nonostante di religione musulmana, Dekha Abdi è legata a donne e uomini cristiani con cui cerca di superare le diversità istituendo il dialogo, dando alle donne un ruolo da protagoniste. Nel 1998 la comunità cristiana del Wajir, regione del nord del Kenya, subì violenze da parte di gruppi islamici. Dekha organizzò un comitato di donne musulmane che diedero vita ad una serie di incontri con la comunità cristiana, basati soprattutto sulla preghiera. Il comitato ben presto si allargò alle donne cristiane, ed ancora oggi è il principale promotore del dialogo in caso di conflitti religiosi o culturali nella regione.
Oggi la sua attività si svolge a Mombasa in collaborazione con molte associazioni e organizzazioni che hanno l’obiettivo di definire programmi per lo sviluppo e la riconciliazione a livello nazionale ed internazionale.
lunedì 8 ottobre 2007
AAA...
Invitiamo tutti i gestori di blog e siti internet che "parlano" di Africa a segnalarci i loro indirizzi per essere inseriti tra l'elenco dei link.
Chiunque volesse segnalare iniziative di qualsiasi tipo (mostre, seminari, concerti, libri, petizioni, ecc.) che abbiano come filo conduttore l'Africa può inviarci un messaggio.
Saremo lieti di pubblicarli nel nostro blog!
domenica 7 ottobre 2007
Asante sana, Africa
Apriamo la sezione dedicata alle recensioni presentandovi questo libro fotografico di Raffaella Cuccia e Sandro Palla, con la prefazione di Giobbe Covatta, scoperto navigando tra le pagine di AMREF.
Il libro rappresenta la testimonianza di chi ha scoperto le meraviglie e le sofferenze di un paese tanto ricco e insieme tanto povero. È il racconto di chi ha deciso di agire e ha portato un concreto aiuto. È l’occasione per fermarsi a riflettere. Nella prefazione di Giobbe Covatta si legge “Proprio come a Raffaella, anche a me sono spesso tornate in mente le famose parole di Bruce Chatwin e mi sono chiesto: “Ma io che ci faccio qui!" Poi quando sei davanti a un pozzo che hai contribuito a far costruire o quando ti trovi davanti a una scuola che porta il tuo nome, tanti dubbi scompaiono e pensi solo che tanta gente può bere e può studiare anche grazie a te e ad AMREF”.
sabato 6 ottobre 2007
Kenya - Luglio 06
Benvenuti! Siamo Cristiano ed Annarita, abbiamo deciso di aprire questo blog per parlare e ragionare di Africa con tutti voi. L'Africa selvaggia dagli spazi infiniti, l'Africa dolce dai mille colori ma anche l'Africa amara della cruda realtà quotidiana. Vogliamo iniziare con alcune immagini raccolte durante un viaggio fatto in Kenya nel luglio 2006...il nostro viaggio di nozze. Ci piacerebbe che con il passare del tempo questo blog possa diventare una vetrina per tutti quelli che in modi diversi si occupano di Africa: associazioni umanitarie, ONG, volontari, istituti di ricerca o semplici appassionati e viaggiatori.
Tsavo East National Park
Malindi vecchia
Tsavo East National Park
Donne e bambini Masai
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